Rocket Crafters ha realizzato un metodo brevettato per la produzione e l’utilizzo di grani di combustibile stampati in 3D per movimentare razzi ibridi.
Questa caratteristica consentirà la fabbricazione di veicoli spaziali intrinsecamente sicuri e meno costosi, fatti di due parti mobili. Il co-fondatore, Presidente e CTO di Rocket Crafters, Ronald Jones, ha infatti dichiarato che l’uso della stampa 3D per la camera di combustione del razzo consentirà la realizzazione a costi dimezzati di motori per piccoli satelliti orbitali.
Intrepid-1, in fase di sviluppo, sarà il primo veicolo di lancio orbitale alimentato da motori a razzo basati sulla nuova tecnologia.
Secondo la società americana i razzi ibridi costruiti con la tecnologia brevettata sono caratterizzati da una sicurezza intrinseca in quanto il combustibile è protetto dalla detonazione accidentale in quanto viene immagazzinato in uno stato diverso rispetto a quello del classico propellente.
La società americana sostiene che questa potrebbe essere la soluzione per rendere il volo a razzo sicuro come i normali voli aerei.
Il brevetto US 9.453.479 utilizza una tecnica di progettazione e di fabbricazione attuabile solamente utilizzando la stampa 3D per incrementare le prestazioni del motore a razzo, eliminando le fonti di vibrazioni eccessive.
La produzione in 3D di grani combustibile fa leva su una struttura a forma tubolare che funge come sorgente del razzo combustibile e camera di combustione.
Le particolari geometrie interne del carburante così prodotto aumentano significativamente la quantità disponibile per la combustione durante il funzionamento del motore a razzo.
RCI vuole mettere i motori a razzo così costruiti a disposizione dei veicoli per il lancio orbitale nel 2019.