Crp Meccanica ha recentemente siglato un accordo commerciale con v, diventando distributore esclusivo per l’Italia e distributore per l’Europa dei sistemi di stampa 3D in metallo support-less Sapphire dell’azienda californiana.
Crp Meccanica fornirà l’assistenza sulle macchine installate, costante affiancamento al cliente e supporto anche per il backup in caso di fermi o picchi di produzione.
Velo3D è riuscita a superare i limiti di progettazione e costruzione propri dei tradizionali metodi di stampa 3D, creando l’unico sistema laser per metallo che permette di realizzare parti senza supporto, e con un flusso di lavoro integrato end-to-end.
“Spesso – spiega in una nota Franco Cevolini, Direttore Tecnico e Presidente di Crp Meccanica – i sistemi di costruzione tradizionali richiedono dei supporti per le geometrie inferiori a 45 gradi. Questo ha sempre rappresentato un vincolo pressoché insormontabile, creando quelle limitazioni in fase progettuale che si traducevano in incertezze qualitative e ritardi: molte geometrie, e quindi forme e strutture, non si potevano realizzare per l’impossibilità di rimozione dei supporti. Dunque l’intero processo di costruzione ha sempre richiesto del tempo extra: il design del pezzo doveva essere ottimizzato per la stampa, i supporti dovevano essere costruiti durante la realizzazione del pezzo stesso, e poi essere rimossi nella fase di post-processo, con il conseguente aumento dei tempi di produzione e dei costi. Velo3D ha reso la stampa 3D in metallo una tecnologia supportfree, più veloce, più performante e adatta ai settori industriali più esigenti che devono produrre pezzi di altissimo livello”.
Con la stampa 3D in metallo di Velo3D le aziende potranno realizzare geometrie senza compromessi e stampare particolari prima impossibili da costruire, e con proprietà dei materiali migliori di quelle prodotte con le tecnologie tradizionali. Con i sistemi di Velo3D – che hanno superato la regola dei 45 gradi – non è necessario riprogettare i pezzi essendo possibile stampare senza supporto una gamma molto ampia di geometrie.
Le stampanti Sapphire di Velo3D possono aiutare a realizzare microturbine, bruciatori, turbopompe, scambiatori di calore. Altro settore in cui le stampanti Velo3D possono trovare ampio utilizzo è l’oil & gas. Anche nel motorsport possono essere usate senza limitazioni, e sono indicate per la costruzione – per esempio – di radiatori e particolari per la parte calda della turbina e del turbocompressore.
Risultano inoltre adatti a essere costruiti con la tecnologia di Velo3D i pezzi intorno al sistema di raffreddamento, che è una tematica cruciale, anche per i veicoli elettrici e ibridi.
Non venendo meno alla sua innovativa matrice imprenditoriale, l’azienda modenese sta pianificando una seconda fase in cui si appresterà a rivoluzionare la figura del distributore: “Abbiamo intenzione – spiega Cevolini – di allestire nella nostra area produttiva un tecnopolo, un dimostratore ufficiale caratterizzato da un vero e proprio sistema integrato altamente tecnologico, grazie al quale dimostreremo, alle aziende interessate all’acquisto delle stampanti Velo3D, la vera Industria 4.0 del metallo per le produzioni di alta gamma”.