Non poteva che attirare anche Nike il claim utilizzato da HP nel presentare le nuove Jet Fusion pensate per il mondo della prototipazione e della produzione e destinate a scompigliare le carte nel mercato delle soluzioni “disruptive” per il manufaturing: “Dieci volte più veloci a metà del costo”.
L’obiettivo dell’ingressop del colosso americano nel settore della stampa 3D è infatti sempre più chiaro: offrire un flusso di lavoro semplificato e una radicale riduzione dei costi per la prototipazione, anche grazie alle partnership strategiche e di co-sviluppo strette, tra gli altri, con produttori del calibro di Johnson & Johnson, Siemens e Shapeways.
Con Nike è nata una partnership che vedrà impegnato il brand sportivo nell’utilizzo della stampa 3D di HP per la creazione di prototipi di design con una velocità e a un costo inimmaginabili prima d’ora.
Pare saperlo bene il produttore mondiale di accessori e abbigliamento sportivo che, già da tre anni utilizza la stampa 3D e la tecnologia SLS per la produzione di attrezzature da calcio, insieme a una serie di altri oggetti e sacche da viaggio.
Ora, con HP, l’obiettivo è accelerare e scalare le capacità attuali per supportare al meglio gli atleti nel raggiungere il proprio pieno potenziale sportivo.